Refusi

Mi sono appena riletta praticamente tutto il mio blog, commenti inclusi. Lo so che non si fa o non si dovrebbe fare. E non si dovrebbe nemmeno scrivere a riguardo. Me li sono rivissuti tutti quei post nel bene e nel male. E mi sembra di essere arrivata al punto di non ritorno. Di essermi lasciata andare alla corrente che mi sta trascinando chissà dove e non oppongo più alcuna resistenza. Ho scrutato torrenti, mari, cascate, ho ponderato (poco) il fatto di saltare oppure no. Mi sono tuffata (di testa o più probabilmente "a bomba" ma poco importa).
E adesso? Adesso mi sto lentamente distaccando da quello che mi circonda. Vivo senza bisogno di rifletterci sopra. Vivo senza provare fastidio. Fluisco. Mi scorrono accanto tante cose, tante sensazioni, tante emozioni ma è come se partecipassi alla vita degli altri disinteressandomi della mia. Non so nemmeno giudicare se mi va bene così oppure no. E' come se vivessi nell'ovatta. Probabilmente, al solito, è una situazione temporanea che finirà o è già finita ma non me ne sono ancora resa conto. Eppure non faccio come le altre volte quando mi sono intristita perché le cose belle erano finite. Ho passato delle belle vacanze ma non sono triste che siano finite. Ho conosciuto persone speciali ma non ho paura di perderle. Sono sola ma mi sto rendendo conto che questo vuol dire anche meno sofferenza. Tanta saggezza non mi appartiene ed è per questo che mi sorprendo a pensarla così. Ho provato tante volte a fermare il tempo. Non ci sono riuscita e allora che passi come deve passare.