lule's

Da sorseggiare come un cocktail. Smaccatamente rosa, quando il rosa non è il mio colore. Pensieri in ordine sparso come cubetti di ghiaccio da agitare, e non mescolare, nel bicchiere.

Friday, March 24, 2006

Piscine...en France!

Avevo promesso un post sulle piscine francesi….bene eccolo qui
Bisogna premettere che all'inizio è stato abbastanza un delirio riuscire a localizzare le piscine. Il primo giorno che ero in Francia (teoricamente in vacanza) ho localizzato sulla cartina quella che credevo la via di una piscina, studiato il percorso e I mezzi che dovevo prendere e, puntata la sveglia a un'orario indecente per un giorno di vacanza, mi sono avventurata con il tram fino alla meta. Il nome della via corrispondeva con quello dell'indirizzo.Ero fiera di me. Percorro tutta la via a piedi cercando il numero civico, ma dopo il secondo giro avanti e indietro, incredula, mi rendo conto che nessun numero civico corrispondeva a quello che avevo e nessun edificio assomigliava vagamente a un "centre nautique" con una piscina olimpionica di 50 metri. Chiedo a un paio di passanti e mi guardano come se chiedessi dove si trova Marte. Munita di cellulare francese e numero del "centre nautique" chiamo chiedendo conferma dell'indirizzo. Confermano. Inizio a dubitare di essere nel posto giusto. Mi rassegno e torno a casa. Scopro qualche giorno dopo che la piscina è si in quella via ma in un comune di Strasburgo e non strasburgo città. Peccato che non l'avessero scritto sul depliant.
Decisa a riprovarci mi lancio nella rete alla ricerca degli stradari.Esplorazioni quotidiane su internet, sito di viamichelin.it . Consiglio spassionato: a meno che non abbiate nessun'altra alternativa, conoscente, passante che vi possa indicare il percorso, NON fidatevi delle indicazioni del sito. Mi sono trovata a girare per ore per stradine di campagna alla ricerca dell'acqua quando il percorso effettivo doveva essere di 20 minuti, e a trovare la piscina, per sbaglio, quando ormai cercavo di trovare la via di casa…e cigliegina sulla torta in più di un'occasione mi sono trovata davanti all'impianto chiuso per sciopero! Così ho imparato a chiamare prima, per conferma, chiedendo se sono aperti!!!
Comunque risolto il problema del tragitto si apre il capitolo orari! Le piscine qui sono aperte con orari da pensionati (senza offesa of course) o persone nullafacenti. Al più tardi chiudono alle 20.00 con uscita dall'acqua mezz'ora prima. Ora, se ti capita di lavorare nella vita, per presto che tu esca sono le 18.30, ce la vogliamo mettere una mezz'oretta di macchina? , e sono già le 19.00,…, morale prima delle 19.15 non sei in acqua e in 15 minuti puoi anche nuotare come uno squaletto…ma sono 15 minuti.
Comunque un'altra piscina, più vicina all'ufficio, il venerdì è aperta fino alle 21 :)
25 metri di piscina, circondata da piante tropicali e musica in sottofondo. Il perchè delle piante tropicali l'ho scoperto solo quando ho messo I piedi in acqua…temperatura 29 gradi! Altro che pesciolino, baccalà lesso!Comunque la voglia di scrivere un post deriva soprattutto dalla gestione della vasca e dallo stile di nuoto adottato dal 99% dei frequentatori di questi posti.
Innanzitutto solitamente almeno metà vasca è riservata a "spazio ricreativo". Bambini che si tuffano dal bordo vasca (!), innammorati che si baciano appassionatamente (!!), persone con pinne maschere e boccaglio che esplorano I fondali (!!!) (e hanno di che divertirsi perchè sfortunatamente I fondali sono molto vari... cerotti, braccialetti col numero dell'armadietto, capelli - l'uso della cuffia non è obbligatorio- , oggetti non identificati)…insomma un bagnasciuga romagnolo al coperto. Nemmeno sfiorata dall'idea di sperimentare quella parte di vasca mi avventuro verso le corsie (al massimo due) delimitate e denominate da cartelli.Una è riservata al nuoto con le pinne …avete capito bene! Qui si va in piscina con maschera boccaglio e pinne e fortuna che hanno la loro corsia…capirete tra poco perchè. L'altra è la corsia che mi appartiene ("nation en ligne").
Ignara di quello che mi aspettava e talmente contenta di essere in acqua, inforcati gli occhialini mi sono lanciata nella prima vasca. C'è voluto pochissimo a capire che qui le cose funzionano in maniera molto diversa…e che la tua incolumità può essere in pericolo!
Lo stile predominante è la rana. Ma la rana in verisione cattiva. Mi spiego. Su 10 persone che popolano la sola corsia per nuotatori "seri" almeno 8 di loro nuotano a rana. E ci mettono molta energia a scalciare, possibilmente occupando almeno 3/4 di corsia. Così quando ti trovi a nuotare a stile , logicamente vai più veloce e se devi sorpassare devi prendere molto bene le distanze, preoccupandoti che nel senso inverso non arrivi nessuno perchè rischi di rimanere schiacciato in mezzo a due calciate contemporanee. Sembra che vengano educati fin da piccoli a questo stile, perchè li trovi di tutte le età e modelli!
Inoltre se ti viene la malaugurata idea di fare una "virata" a fondo vasca molto probabilmente finisci con un bel calcione dritto in faccia da parte della gentile signora che ha aspettato proprio il momento in cui tu arrivavi a fondo vasca per ripartire con molta tranquillità (aveva tutta la corsia libera fino a 5 secondi prima ma il momento ideale per partire è proprio quando qualcuno arriva lanciato, no?).
E se poi sorpassi, tieni bene in considerazione che anche una persona in senso contrario potrebbe decidere di superare proprio in quel momento così che lo scontro frontale è assicurato.
Però ormai ci ho fatto l'abitudine, rido mentre nuoto e ogni volta che esco dalla piscina incolume mi sento quasi invincibile!

1 Comments:

  • At 9:23 AM, Anonymous Anonymous said…

    ieri mi sentivo come te nuotando. come non sopporto quelli che si fermano a metà vasca! però almeno non c'è una corsia per chi deve pomiciare e una per chi va con le pinne ;-)

     

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