il passato e' una terra straniera

13 anni azzerati nello spazio di un urlo. liberatorio e scatenatore. per loro non sono cambiata. per lei sono ancora la 18 rabbiosa e contrariata. secondo lei non me ne ero andata di casa a 18 anni per starmene lontana dalle sue domande, dalle inflessibili regole che ora mi perseguitano dentro, dalla falsa atmosfera di buona famiglia che "poteva andarti peggio". e prima di dirmi che quello che l'ha ferita e' come ho reagito a lui ci sono volute tre ore.

e lui che pensava di farmi la ramanzina sul rispetto perche' 80 anni fa lui doveva portare rispetto nonostante tutto e quindi io ora 80 anni dopo DEVO portare rispetto nonostante tutto perche' non ci sono altri modi, non ci credeva quando io gli ho risposto che "no, grazie" io non ci sto. Puo' sembrare crudele, ingrato o irrispettoso appunto ma per 20 anni sono stata succube di regole imposte, inflessibili, di orari mai modificati, di incapacita' di alcun fuori programma e di egoismo. e all'epoca soffrivo dentro e trapelava fuori rabbia. ora no.ora la rabbia trapela anche fuori. devo reagire al mio padre reale e al mio padre interiore. e quando riusciro' ad odiare solo il mio padre interiore e non anche quello naturale allora sara' un grande passo verso la serenita' . Ma ora riesco solo a odiarli tutte e due e provare quel sentimento di impotenza e incomprensione che avevo 13 anni fa. e forse e' vero che non sono cresciuta. ma ci sto andando attraverso ora proprio per lasciarmi questo passato alle spalle, come terra straniera da visitare intenzionalmente