Chicago
Tra qualche ora si parte per Chicago. Circa 5 ore di macchina ma devo arrivare, da sola, solo fino a metà del percorso. Considerati i miei problemi di orientamento con queste stradone americane sono munita di indicazioni di map quest, un paio di cartine del Michigan ma so che mi perderò, o meglio che con la coda dell'occhio leggerò il nome della via (stradona, in realtà) dove dovevo girare e che per qualche miglia non potrò fare l'inversione a U con la mia Chevrolet di dimensioni enormi, manovra in cui sto diventando una maestra. Per il resto tutto ok. Anche se sono già andata in piscina e cerco di mangiare "leggero" mi sento gonfiare come un pallone ma con lo stress della prossima settimana dovrebbe tornare tutto sotto controllo. Ieri sera giapponese in una città vicina. Diciamo che mangiare sashimi in un posto che ti sembra un fast food non è proprio come mangiare giapponese a milano o parigi o budapest...ma almeno non ho ingurgitato hamburger e patatine ;)
Per quello che riguarda la regata invece è stato proprio bello. Il lago Michigan sembra mare, non vedi la fine e il vento era perfetto e caldo. 40 barche in acqua. Vuol dire almeno duecento persone che in un tranquillo mercoledì sera possono permettersi di mollare ufficio e tutto e prendere la barca per farsi una regatina sociale.
Nostante i termini velici inglesi e italiani non siano proprio simili...una volta capito come si dice virare (to tackle), strambare (to gybe), cazzare e lascare (to ease)...vento in poppa e via verso una nuova avventura americana! Visto che dovrò passare l'estate da queste parti, meglio aver incominciato subito a prendere confidenza con il nuovo mare!!!!
ps: sembra una mail...un diario...un messaggio in una bottiglia?