Attimi di eternità
L'acqua era fredda. Di solito è fredda. In più c'era il mal di testa (hai voglia a far finta che fosse l'allergia, parliamo del Nero d'Avola di ieri sera, piuttosto!). Quindi l'acqua era particolarmente fredda. Ma la corsia era vuota, la luce era quella del sole e all'uscita c'era quel venticello che in città non arriva spesso e che fa frusciare le foglie (ma le foglie frusciano ?). Stavo pure guardando un ritaglio di verde con tanto di erba, foglie e alberi. Avrei pianto e mentre lo stavo per fare mi sono infilata il casco e con il casco non potevo più piangere. Ma è stato uno di quegli attimi di eternità, io li chiamo così.