lule's

Da sorseggiare come un cocktail. Smaccatamente rosa, quando il rosa non è il mio colore. Pensieri in ordine sparso come cubetti di ghiaccio da agitare, e non mescolare, nel bicchiere.

Monday, February 13, 2006

Gone with the wind n.1

Catapultata dal sole e vento (e 12 gradi di Atlanta) al bianchi ma soleggiati 2 gradi di Strasburgo. Una settimana è volata.
Gli Stati Uniti si rivelano sempre tali anche se talvolta talmente corrispondenti ad alcuni stereotipi che non ci si riesce a credere. In ordine sparso:
- come in tutti gli stati del sud ghiaccio ovunque, anche nel classico nestea di mezzogiorno (mai preso se devo essere sincera);
- dimensioni enormi,per tutto, dal bicchiere del vino alle porzioni nei piatti, dai cuscini per dormire ai muffins e bagel a colazione;
- l'unica cosa di dimensioni piccole erano le confezioni da 18gr di cornflakes per la colazione (per la cronaca io mangio corn flakes a colazione ma almeno 25/30 gr ;( );
- camerieri talmente sbalorditi che due signore europee cenassero (tardi) e chiedessero una bottiglia di vino che chiedono se le bottiglie da portare in tavola sono due quando anche l'altra commensale alla domanda sul da bere risponde "vino";
- possibilità di pagare con la carta di credito qualunque cosa (anche il Cinnamon dolcelatte da Starbucks - Auro, come hai fatto a berlo???);
- "hey, how 're doing?" con sorrisone in qualunque posto entrassi per qualunque motivo (alla fine rispondevamo anche noi a sorrisoni e forse ci credevamo pure!);
- camera d'albergo dimensioni king all'undicesimo piano con ascensore panoramico e finestre sigillate ma con aria condizionata a manetta;
- palestra dell'albergo praticamente vuota alle 6 di sera e affollatissima alle 6.30 di mattina (si lo so c'ero anche io quindi dovrei starmene zitta in un angolino);
- marciapiedi inesistenti;
- in uno dei ristoranti di pesce più rinomati di midtown (ovviamente il centro è un concetto non definito) con un servizio impeccabile e tutto perfetto, bottiglione di ketchup heinz in tavola accanto al sale e pepe;
- sempre nello stesso ristorante, alla sezione restrooms bicchierini monodose di colluttorio e cotton fiocs offerti alle gentili ospiti;
- 40 canali in televisione di cui 20 locali con I migliori ristoranti e bar dove andare ad Atlanta;
- museo della Coca Cola (mai provata quella al ginger o alla vaniglia?) tipo parcogiochi;
- per le signore: prodotti della Clinique a prezzi stracciati (accetto ordinazioni per il prossimo viaggio di Aprile ;)).
-….altre cose che probabilmente ora mi suonano normali dopo una settimana a stretto contatto con 40 americani!
Se non sapete come spendere una domenica ad Atlanta, da vedere ci sono la casa di Margaret Mitchell (proprio lei, l'autrice di "Via col vento"), una casetta coloniale rosa immersa tra I grattacieli, la CNN, il museo della Coca Cola e poi potete perdervi nei Mall sparsi qui e lì in città (Lenox, Underground, Colony Square).
Sono riuscita a non mangiare hamburger ma tre sere su 6 thailandese (spicy) , un plateu des fruit de mer (nel suddetto ristorante del ketchup), e del salmone alla griglia in un pub irlandese (dove si poteva anche fumare….). Tutte le cene innaffiate da ottimi vini californiani (Emmolo è risultato il migliore).
Tornata a Strasburgo Domenica mi sono avventurata per un primo sopralluogo (non alcolico ma solo automobilistico) per la Rue du Vin…da Aprile in avanti si preannuncia veramente bella, e fortuna che ho iniziato a contare le curve da sobria!
PS: per il momento unico inconveniente delle 6 ore di fuso un gran mal di testa che mi insegue da stamattina (sto scrivendo off line di Domenica)… un'altra bella dormita e spero di essere come nuova

3 Comments:

  • At 10:42 AM, Anonymous Anonymous said…

    Fantastico, fantastico... Lule, facci sognare ancora!
    Caspita, l'hai proprio vissuto intensamente questo breve periodo.
    Un grande, caloroso abbraccio

     
  • At 1:51 PM, Anonymous Anonymous said…

    Sei un mito assoluto, sei esattamente come ti avrei immaginato in questi panni.
    Descrivi quanto hai vissuto in un modo cosi' vero che mi sembrava di esserci.
    un bacione.
    mamma Cris

     
  • At 2:00 PM, Blogger lule said…

    Adesso mi obbligate a rileggere il post...l'ho scritto ieri sera off line con un gran mal di testa e non l'ho neppure riletto ;)

     

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