Last Tango in Houston

Ogni tanto penso che la mia vita sia un po' folle. Trottolare in giro e cercare di fare le cose che mi piacciono ovunque mi trovi per il mondo trovando che sia una cosa normalissima. Forse è solo pura incoscienza. Però che bello. Due ore ti tango venerdì notte e una lezione privata che mi aspetta con un maestro argentino lunedì sera. E farsi spiegare perchè l'ocho si chiama ocho, o come trascinare il tacco mentre fai la camminata , e guardarsi ballare nello specchio ... Se poi aggiungiamo le 10 ore di sonno , la cena di ieri, e la bottiglia di shiraz (ma australiano) bevuto chiacchierando con la collega tedesca il we è decisamente rilassante. Per il momento non ho intenzione di uscire dall'aria condizionata. Fuori è indecente l'umidità che c'è. Ma intanto leggo Freud, lavoro, scambio messaggi con amici, mi imbambolisco davanti a una tv americana dove un tizio belloccio (che si spaccia per cuoco) , abborda tizi al supermercato, si offre di cucinare una cena romantica per loro e una dolce metà, si ipossessa della loro cucina per un paio d'ore e serve la cena. Secondo voi i "malcapitati" possono dire che il chicken tender o le smashed potatoes sono disgustose davanti alle telecamere??? va beh, intanto ieri pesce da Landry's...non male. Anche se cambiare le posate è un lusso che qui non hanno ancora assorbito! See you!

PS: post confuso ad alto contenuto di nonsense