ochette

stranamente oggi il lago e' molto ventoso. fa le ochette. le avro' viste si e no una volta da quando sono qui. ieri giornata difficile. febbre in aggiunta ai dolori. oggi meglio ma la strada e' ancora lunga. mi sorprendo di come alla fine le giornate trascorrano. anche senza fare apparentemente niente. nonostante solo alzarsi da un divano o da un letto e camminare con due stampelle e' gia' un'impresa. continuiamo ad andare avanti

esercizi

nuovamente a casa. mi attendono almeno 15 giorni di pazienza, di giornate da riempire, di esercizi da fare, di motivazioni da trovare, di pensieri da scacciare, di tentazioni da vincere ma anche di nuove emozioni da sperimentare, libri da leggere, interessi da coltivare, persone da osservare. tutte ottime opportunita' per andare avanti e sopratutto per pensare che se questi 15 giorni passeranno (speriamo bene) la strada dovrebbe essere veramente in discesa

ombrelli

visto che sono una privat gaste (si scrivera' cosi'?) oltre ad essere in stanza singola e costantemente curata e coccolata da infermiere iper gentili, ieri si e' presentata anche una infermiera che mi ha fatto scegliere un regalo tra un ombrello, due orologi e una penna.... Ombrello x il papa' che l'aveva perso sul treno venendo qui ,... ma ci sono rimasta di sasso. Non solo la sanita' funziona...ma ti premia anche. Ok. e' a pagamento, pero' fa pensare

piccoli piaceri

farsi una doccia in ospedale dopo 3 giorni di letto. priceless.

Sentirsi a casa

sono tornata qui. quasi a voler trovare un rifugio. un posto dove mi sentivo bene e dove ho voglia di ricominciare a sentirmi bene. fuori un palazzo in costruzione. dentro un legamento in aggiunta a quello precedentemente ricostruito, un menisco in meno, un po' di lacrime e dolore fisico e tanta pazienza. tutto per ricordarmi chi sono e cercare di guidarmi verso cosa voglio. intanto inizio di qui.