lule's

Da sorseggiare come un cocktail. Smaccatamente rosa, quando il rosa non è il mio colore. Pensieri in ordine sparso come cubetti di ghiaccio da agitare, e non mescolare, nel bicchiere.

Sunday, November 20, 2005

Ric. lca gin sx con st- gr

Ecco. Questo me lo hanno fatto. Giovedì, tardo pomeriggio. Peccato fossi digiuna (di cibo e soprattutto liquidi) dalle 21 della sera prima e non ho mai desiderato tanto mi operassero. Poi la puntura nella schiena. Meno peggio del previsto. Ti tengono lì, posizione prenatale, ti senti piccola di nuovo. Freddo quello tanto ma pensano anche a scaldarti con un cuscino riempito con un flusso d’aria calda continuo. E poi vedi una gamba che si muove nell’aria mentre tu sei sdraiata. Ti chiedi cosa ci facciano con una gamba in mano. Poi capisci che quella che svolazza a destra e sinistra, che fa numeri da ballerina è la tua gamba. E’ il tuo piede. Quasi fossi lì per sbaglio chiedi a che punto sono e scopri che sono già entrati e usciti e che quello che passa il tuo monitor tipo fiocchi di neve, tunnel e batuffoli di cotone non è un film in bianco e nero anni 60 ma l’interno del tuo ginocchio. Ok. Almeno vediamo che combinano. Intuisci anche il tuo tendine, almeno credo. 35 min. Fatto, finito. Via. Giù in stanza. E lì l’effetto dell’anestesia scema. I lacrimoni iniziano a scendere quasi da soli. Non ti lamenti ma non puoi non piangere. Poi l’antidolorifico. La notte e il giorno dopo quando senza avere il tempo di capire la tua situazione arrivano già per toglierti i tubi del drenaggio. Mica bello sentirsi un tubo di plastica che viene estratto dal ginocchio. Per quanto in fretta lo facciano ti senti svuotare là dove ti fa male. Forse la sensazione più sgradevole (per non dire dolorosa ) di tutta la vicenda. Poi arrivano i fisioterapisti che se ne fregano e iniziano a farti fare gli esercizi. Tira su la gamba (beh si il cotechino, quella cosa lì un po’ informe). Facile a dirsi vi lascio immaginare a farsi. Però provi anche a fare i primi 3 passi con le stampelle (stampelle, gamba operata, gamba sana) e il pomeriggio le scale sotto gli occhi increduli di chi ti vuole bene. Lo scotto da pagare è un febbrone da cavallo ogni volta che ci provi. Ma poi arriva sabato. Ti tolgono le fasciature e puoi vedere lo scempio. Qualche minuto. Forse per la vergogna te lo rimedicano subito e ti dicono che potranno toglierti la medicazione solo dopo una decina di giorni. Decidi che non vale la pena di pensarci troppo. Poi casa. Ultimo scoglio. Puntura sulla pancia la sera. La devo fare per 21 giorni. Meglio iniziare a farla da sola da subito...meno peggio del previsto, ieri. Oggi? Vediamo. Per il momento sono ancora mammalule dipendente e bloccata in posizione mummia. Il cubo si è rivelato divertente per fare i miei primi 100 metri stile criceto. Da Martedì vediamo. Se ce la faccio torno a provarci da sola.

4 Comments:

  • At 11:01 AM, Anonymous Anonymous said…

    leggerti è stato come vivere il tuo intervento, senza provare però lo stesso dolore fisico. Coraggio Lule, d'ora in poi la strada è tutta in discesa. lunga, ma ogni giorno meno difficoltosa.
    Un abbraccio.

     
  • At 2:08 PM, Blogger mafe said…

    Mi hai fatto tornare in mente quando mi ero rotta la caviglia e per portarmi a una festa due mie amiche avevano omesso di dirmi che era al terzo piano senza ascensore (stampelle, non potevo appoggiare la destra).
    Vedila come consolazione: non puoi avere amiche altrettanto stronze ;-)

     
  • At 3:47 PM, Anonymous Anonymous said…

    legamenti o menisco.... e l'anticoagulante sulla pancia. so farlo. l'ho fatto per un mese a mia mamma. se ti serve una crocerossina io ci sono. ho anche una belissima ingabbiatura di neoprene, per quando ti si gonfiera dopo che inizierai a fare gli esercizi.

    nel frattempo ti abbraccio forte. coraggio. e' una rottura di balle, ma con un po di pazienza va a posto.

     
  • At 11:45 AM, Blogger lule said…

    Ladies...grazie..
    Fortunatamente le amiche non sono "stronze" e ho scoperto gli uomini essere molto più cavalieri in queste occasioni...anche se la cosa, ovviamente, mi fa riflettere.
    per le punture...ormai...mi sento quasi a mio agio...(non l'avrei mai detto)!

     

Post a Comment

<< Home